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Sabato 10.05
La giornata al Pineta Resort inizia presto in compagnia di Nicola e il suo cane Menta che ci accompagnano sui “7000 passi di Benessere”.
Durante questo risveglio mattutino, di circa 1 ora, ci immergiamo nel bosco per ridurre lo stress, in sinergia di natura, con l’ambiente e soprattutto con noi stessi. Abbracciamo i grandi alberi e camminiamo nelle fredde acque del torrente San Romedio. Queste attività apportano un effetto benefico sia fisico che psichico a tutto il nostro corpo.
Tornati in hotel, dopo una abbondante e deliziosa colazione ci prepariamo per il tanto atteso trekking con Tamara.
Ci riuniamo verso le 10 davanti la fiorita reception dell'hotel; all’escursione oltre a Livio Sicher con alcuni ospiti del Pineta e alcuni ospiti dell’hotel Cavallino Bianco di Rumo guidati da Fabrizio e il suo cane Black, prendono parte anche Bruna dell’hotel Lupo Bianco di Canazei ed altri albergatori che aderiscono ai Dolomiti Walking Hotel in Trentino.... ovviamente oltre al fotografo Nicolò Miana, ci siamo io e Ziva.
Ci incamminiamo subito verso il santuario di San Romedio, dove ci fermiamo a salutare l’Orso Bruno che da qualche anno vive nel parco adiacente.
Proseguiamo lungo la scalinata dell'eremo e seguiamo il sentiero per Don. Nei chilometri di pianura antecedenti l’inizio della salita per Don ci immergiamo in una natura selvaggia, incontaminata e, fortunatamente, poco affollata.
Percorriamo il sentiero costeggiando le acque del rio San Romedio accompagnati dai racconti di Tamara che, ovviamente, procede sempre in testa al gruppo.
Mentre superiamo un ponticello in legno ( moooolto scivoloso ), io e un’altra ragazza contemporaneamente scivoliamo sul legno bagnato!!
Tamara, dietro di noi, con i suoi infallibili riflessi da attenta alpinista è già pronta a sorreggerci entrambe ... scoppiamo tutte in una grande risata. (Un grazie particolare al fotografo che era nel posto giusto al momento giusto ).
Iniziamo cosi la salita verso Don, paese dell’Alta Val di Non considerato come l’anticamera verso il Monte Roén. Il sentiero sale ripido in mezzo al bosco ma Livio, con i suoi racconti sull'orso, ci intrattiene al punto che nemmeno ci rendiamo conto di esser già arrivati in cima.
Percorriamo un tratto di strada asfaltata passando davanti ad un vecchio hotel e imbocchiamo subito il sentiero che porta al Bait del Mosca.
In prossimità delle salite il gruppo, purtroppo, non rimane compatto e chi vuole stare al fianco di Tamara deve “mettere il turbo” ai piedi.
“Complimenti, siete bravi!“ dice Tamara al piccolo gruppo che le è sempre “alle calcagna” anche durante le salite più ripide.
“Siete il gruppo con cui ho camminato più velocemente fino ad ora. Di solito in questo genere di escursioni vanno tutti molto slowly“ (lentamente ndr).
Ridiamo tutti contenti ma con la lingua in fondo alle ginocchia.
Al Baito ci fermiamo a mangiare il nostro pranzo al sacco, tra una chiacchiera e l'altra ne approfittiamo per chiedere qualche foto insieme a Tamara.
Ziva: "cioè questa starebbe imitando me?! mah... che strani questi montanari".
Dopo il Baito iniziamo la lunga discesa tra i verdissimi boschi fino al bivio della Val del Verdes, pochi metri sopra San Romedio.
Terminata la discesa , mentre attendiamo l'arrivo di tutto il gruppo, arriva Nicola con il suo furgoncino 4x4 per vedere se qualcuno vuole un passaggio fino in hotel in modo da evitare l'ultima ripida salita dell'escursione.
...Ovviamente nessuno accetta.. ma non sappiamo se il motivo è perchè siamo tutti abili camminatori o perchè nessuno vuol far brutta figura con Tamara.
Ad ogni modo, dopo 16 chilometri e 5 ore di camminata purtroppo è giunta l'ora di rientrare in hotel, dove ci aspettano però tante altre attività.
Durante il percorso oltre ad aver ascoltato i piacevoli racconti di Tamara su alcune sue esperienze, abbiamo potuto farle molte domande e abbiamo anche ricevuto qualche consiglio su come approcciarsi al mondo dell'alpinismo e della montagna in generale.
Una cosa che abbiamo sicuramente capito è che non è un mondo per femminucce viziate e lamentose; per raggiungere certi obiettivi bisogna essere forti, sia fisicamente che mentalmente, disposti a far fatica ma soprattutto avere un grande spirito di adattamento ed essere un pò Wild.
In questa disciplina, ci si misura maggiormente con un ambiente popolato da uomini, e, per essere apprezzate e stimate da loro, bisogna veramente "avere la stoffa"... non tutte saranno come Tamara , non tutte potranno arrivare a fare quello che fa lei ma tutte possiamo realizzare i nostri sogni, grandi o piccoli che siano, l'importante è crederci!
La spontaneità, la pazienza,la fede, lo spirito libero e la luce che brilla negli occhi di Tamara ogni volta che racconta qualcosa è ciò che maggiormente ha colpito tutte le persone che sono state insieme a lei in questa giornata.
... e Ziva? L'abbiamo persa per strada?? Ma nooooo... durante tutto il trekking è rimasta zampa a zampa con il suo nuovo compagno di esplorazione, Black, l’instancabile Border Collie di Fabrizio che l’ha fatto correre avanti e indietro, indietro e avanti per tutto il bosco. Rientrate in camera è crollata all’istante sul suo cuscino.
La giornata al Pineta però non è ancora terminata e verso le 17.00 ci ritroviamo in giardino per una lezione di Qi-Gong.
Questa disciplina aiuta ad aumentare il nostro grado di vitalità e benessere. I lenti movimenti, gli esercizi di respirazione e concentrazione ci permettono di acquisire maggiore consapevolezza dell’energia che circola dentro e fuori il nostro corpo. Irene è veramente un'insegnante bravissima e super preparata che trasmette tranquillità e serenità.
Successivamente, dopo l’ottima e genuina cena servita al ristorante ci riuniamo nella zona relax dell'hotel per ascoltare e rilassarci con il bagno di suoni con campane tibetane e gong assieme a Giancarlo, il maestro di Sauna. L’ascolto di questi particolari suoni vibranti e armonici, stimola un processo di armonizzazione e riequilibrio su tutti i nostri corpi energetici e fisici.
Giancarlo quando ci vede arrivare resta un po' perplesso per il fatto che ci sia anche un cane, crede che con i suoni del gong Ziva possa spaventarsi.
Durante il bagno di suoni, dove la parola d'ordine è Rilassarsi, Ziva con il suo rumoroso russare, ha dimostrato a tutti i numerosi presenti “umani” cosa voglia dire rilassarsi veramente, ha conquistato tutti con la sua simpatia e ha fatto ricredere Giancarlo che ha constatato che è proprio un cane Tibetano.
La giornata è finita e andiamo tutti a letto stanchi ma felici. Dobbiamo ricaricare le energie per le altre attività che ci aspettano Domenica.
Il Pineta Nature Resort è un luogo davvero magnifico, dove si respira aria di casa ma soprattutto Pet-Friendly. Giornalmente ci sono molte attività organizzate a cui partecipare, c'è anche un maneggio e una bellissima zona Wellness con piscina all'aperto.
È il luogo ideale dove trascorrere un rigenerante week-end o una vacanza all’insegna dello sport e dell’ottima cucina…ma soprattutto tutto questo lo si può fare in compagnia dei nostri amici a 4 zampe.
Noi ritorneremo sicuramente, e voi?
Parola di Ziva il cane Tibetano.