Km A/R 12 c.a
D+ 1.050 Mt. c.a.
Segnavia 457
Tempo percorrenza: 4.30 c.a (soste escluse)
Cartina: Tabacco nr. 056 Piccole Dolomiti - Pasubio
Il Monte Summano è una montagna delle Prealpi Vicentine alta 1.296 Mt.
La forma conica del monte caratterizzata da due cuspidi, può ricordare quella di un vulcano; in realtà si tratta di una struttura prealpina calcareo-dolomitica.
La sua poderosa struttura è l'ultimo baluardo di una lunga dorsale, comprendente il Monte Priaforà ed il Monte Novegno, che si dirama dal massiccio del Monte Pasubio.
Il ritrovo di molti reperti archeologici testimonia come il Summano fosse un'oasi montana di sacralità, un antico sito di culto pagano dedicato al dio Summano. Un luogo teatro per secoli della religiosità pagana e cristiana e che, oggi, è divenuto meta di escursionisti in ogni stagione dell'anno.
Nel giugno 1896 un fulmine abbatté la croce in legno posta sulla sommità, venne rifatta un paio di mesi dopo, sempre in legno ma con un parafulmine; nel 1922 essa fu sostituita dalla grande croce in cemento armato, alta 16,50 metri con due braccia da 7 metri e con fondamenta profonde 6 metri.
Nel settembre del 1993 ad essa fu posta una rappresentazione di Gesù Cristo in acciaio inossidabile alta circa 12 metri; la posa non usuale raffigura simbolicamente il Cristo nel momento in cui sta risorgendo dalla croce.
Punto di partenza della nostra escursione è la Chiesa parrocchiale di Santorso, comune limitrofo alla città di Schio.
In alternativa si può posteggiare ( solo 3 posti auto ) poco più sopra la chiesa, seguendo sempre la ripida strada asfaltata vicino il cimitero, a fianco del balcone panoramico del santuario dell'Orso.
Da qui parte il tracciato con - segnavia 457 che indica Cima Summano in 2.30 ore.
Il percorso è cosi denominato perchè lungo il tragitto sono presenti le stazioni con grandi croci in cemento che si susseguono dal santuario di Sant'Orso al santuario della Madonna del Summano.
Dopo un primo breve tratto di strada asfaltata iniziamo a salire il versante sud del monte senza difficoltà, lungo una larga mulattiera a tornanti, alternando tratti di bosco e panoramiche radure.
Dopo circa un’ora, arriviamo al Pra’ Minore, ampia conca prativa con ampie vedute panoramiche verso l’altopiano del Tretto, le Prealpi Vicentine e tutta la pianura. Da qui in lontananza possiamo già vedere la croce.
Continuiamo a salire il ripido pascolo e successivamente nuovamente su sentiero finchè raggiungiamo dopo circa 40 minuti il Santuario e la vicina baita-ristoro Genzianella.
Da qui, risalendo il pascolo, raggiungiamo in breve la sommità del Summano (1.296 Mt.) sovrastata dall’enorme croce.
Dalla cima godiamo di un panorama dall’alto di tutta la pianura e delle dolci ondulazione dei colli Berici e Euganei.
Il ritorno avviene per la medesima strada dell’andata.
N.B. Il sentiero di salita della traccia Gps fatto da noi è denominato Maistrack, e può essere una alternativa alla lunga salita della Via Crucis ( che percorreremo poi in discesa ).
Questo percorso "alternativo" è riservato solo ai più allenati in quanto è molto più impegnativo in termini di dislivello difatti se seguendo la Via Crucis superiamo i 1.000 Mt. di dislivello che ci separano dalla croce in circa 7 km, percorrendo la Maistrack il dislivello di 1.000 Mt. si supera in soli 3,5 Km. Inutile dire che è molto ripido.
Inoltre questo sentiero non è segnato da nessun cartello quindi se non si è del tutto sicuri meglio non intraprenderlo.
Il sentiero inizia poco sotto il santuario dell’Orso, dove c’è il capitello. La traccia praticamente “taglia” tutti i tornanti creando una sorta di “direttissima” da Santorso alla croce.
Il percorso passa sempre per il Prà Minore ma non per il Santuario e la baita ristoro.
È sconsigliato farla in discesa a causa della ripida pendenza , si risalgono infatti ripidi pendii di terra, talvolta scivolosi e bisogna scavalcare qualche grosso sasso.
Considerazioni personali:
Il sentiero della Via Crucis non presenta alcuna difficoltà ed è un percorso molto frequentato in tutte le stagioni dell'anno. Ovviamente c'è da prestare sempre attenzione ma con un minimo di allenamento è fattibile senza troppe difficoltà.
Se si decide di intraprendere il percorso con il cane non ci sono zone d'acqua dove farlo abbeverare quindi il consiglio è di portarne per entrambi sopratutto se sono giornate calde estive.
È sottinteso che tutte le considerazioni sulla difficoltà del percorso sono basate sulla mia preparazione fisica e del mio cane, esse possono variare in base al Vs. livello di preparazione.