Passo Coe è un valico alpino a quota 1.610 mt. delle Prealpi Venete in provincia di Trento.
Il passo, poco distante dal confine con la provincia di Vicenza, mette in collegamento le località di Tonezza del Cimone e di Folgaria.
Nei dintorni sono presenti percorsi escursionistici sia estivi che invernali. Il passo è sede dell'omonimo centro attrezzato per lo sci di fondo ma sono presenti anche nelle immediate vicinanze impianti di risalita che permettono il collegamento delle piste per lo sci alpino con quelle del comprensorio di Folgaria-Fiorentini.
Nei pressi del passo sorgono un orto botanico gestito dal Museo civico di Rovereto e la Base Tuono.
Base Tuono è stata un'ex-base missilistica dell'Aeronautica Militare italiana e della NATO attiva tra il 1966 e il 1978.
Tale base rappresenta solamente una delle tre sezioni di lancio della vecchia struttura, e ne rappresenta la più alta in quota delle 12 che l'Aeronautica realizzò negli anni '60 nel nord-est.
Negli anni 2010 fu acquisita dal comune di Folgaria e riaperta come installazione museale della provincia autonoma di Trento.
Con la demolizione di ciò che rimaneva delle sezioni di lancio Bravo e Charlie e con l'intervento di ripristino dell'area, nello spazio precedentemente occupato dalle due sezioni è stato ricavato un grande bacino idrico di 100 mila mc, utile all'innevamento programmato degli impianti sciistici di Pioverna, Costa d'Agra e Val delle Lanze.
Il bacino è stato realizzato in modo da assumere l'aspetto di un lago alpino ed ha preso il nome di Lago Coe.
Inserito in una splendida cornice naturale, il lago offre una bella e facile passeggiata circumlacuale, lunga quasi un chilometro e adatta a tutti.
Gli spazi circostanti, coltivati a prato, permettono inoltre di riposare, godersi il sole o fare un pic nic.
Nei pressi dell’ampio parcheggio è stato realizzato anche un punto di ristoro, l'Hangar Bar.
Noi siamo andati in questo bellissimo posto per cercare, ma soprattutto fotografare i nostri amati fiori Crocus ( o zafferano maggiore ).
Proprio all'inizio della primavera, quando non è ancora dal tutto sciolta l'ultima neve, spuntano loro e riempiono i prati con i colori tra il viola, il rosa e il bianco.
Dal bulbo spuntano questi piccoli fiorellini di meno di 10 cm. di altezza , con sei leggeri petali.
~ Ma conoscete la storia d’amore tra il giovane Croco e la Dea Smilace?
Fin dall’ antichità, il Crocus è uno dei fiori attorno al quale miti, leggende e versi di poeti ruotano da secoli.
I romani erano soliti adagiarlo sulle tombe come augurio di felice viaggio verso l’aldilà.
Nell’ antica Grecia si usavano i fiori di Crocus per farne corone oppure si spargevano nei teatri e sui letti nuziali.
Il Crocus sarebbe il risultato dell’amore impossibile del giovane Krókos per la ninfa Smilax.
Le leggende, si sa, si sfumano leggermente di parola in parola.
Sono diverse, quasi mai uguali a se stesse ma quella che trova maggiore risonanza è quella che vede coinvolto un giovane di nome Krókos, un mortale che osò innamorarsi, pure perdutamente, niente di meno che di una Dea: la ninfa Smilax.
Qualcuno dice che i due si innamorarono a prima vista e che l’amore ardente che li univa avesse provocato non poche ire nell’ Olimpo.
Tanto fecero che il giovane, distrutto dal dolore, si suicidò.
Nel constatare la disperazione della giovane ninfa, però, gli Dei si impietosirono e decisero di ridonar vita ai due sotto mentite spoglie: lei venne trasformata nella pianta della salsapariglia (Smilax aspera), le furono donate foglie a forma di cuore e divenne il simbolo del loro amore tenace ma esasperato;
lui, invece, venne trasformato in un fiore viola, brillante; un fiore che rappresenta la superbia, la sfrontatezza di chi ha osato innamorarsi di una divinità, ma dal cuore caldo, ardente, color del sole a ricordo della passione che lo mosse: lo zafferano appunto.
Considerazioni personali:
Il giro del lago è veramente un percorso adatto a tutti, grandi e piccini in quanto non presenta alcuna difficoltà. Il laghetto non è balneabile ma niente vieta di rinfrescarsi i piedi... o le zampe, soprattutto in estate.